Minoxidil e Finasteride, i principali rimedi per la caduta dei capelli

Perdita capelliÈ una problematica che genera parecchi disagi in chi ne è vittima, e si parla qui per la maggior parte dell’universo maschile che da sempre è toccato dalla questione perdita dei capelli. Se è vero che la calvizie non va ad influire sulle funzioni vitali, si parla comunque di un qualcosa che viene vissuta con grande imbarazzo da chi ne è colpito.
Le ricadute sono di largo raggio sulla vita sociale ed affettiva. Secondo una ricerca condotta dall’Istituto Doxa Duepuntozero , nel nostro Paese l’80% delle donne e il 70% degli uomini vive il diradarsi dei capelli alla stregua di un problema serio, tale da poter scatenare non solo insoddisfazione, ma anche invidia nei confronti degli altri.
Ad oggi esistono comportamenti e stili di vita, oltre che prodotti in vendita, che sono utili a prevenire la caduta dei capelli (leggi: Capelli uomo, come curarli e prevenire la caduta).

Rimedi contro la calvizie: Minoxidil e Finasteride

E proprio lo stato d’animo conseguente alla calvizie spinge molte persone a cercare rimedi. Ad oggi ancora non esiste una soluzione efficace contro la caduta dei capelli, ci sono palliativi o rimedi di ultima generazione, come nel caso della tricopigmentazione.
I prodotti più noti, in commercio da tempo, per contrastare la calvizie sono farmaci o trattamenti che intervengono più che altro ponendo un freno alla caduta. Trattamenti che sono alternativi al trapianto di capelli, molto invasivo e costoso; si parla quindi di farmaci che possono garantire una soluzione più o meno parziale al problema. Il riferimento è in particolare al Minoxidil ed alla Finasteride. Vediamo nel dettaglio come funziona ciascuno di questi prodotti.

Il Minoxidil

Il Minoxidil è stato scoperto nel 1980 e usato inizialmente in qualità di farmaco antipertensivo. Ove utilizzato per via orale è infatti in grado di produrre una importante vasodilatazione, il cui effetto principale è un abbassamento della pressione sanguigna.
Con il passare del tempo, tuttavia, le successive sperimentazioni hanno permesso di appurare nuove evidenze scientifiche, tra cui un generale irrobustimento delle strutture pilifere nei soggetti trattati. Rivelandosi quindi utile in qualità di cura contro la caduta dei capelli.
Da qui al suo utilizzo sotto forma di lozione da applicare al cuoio capelluto il passo è stato breve. Importante sottolineare che il Minoxidil può presentare alcuni effetti collaterali da tenere presenti, e si parla soprattutto di disfunzione erettile, ipotensione e cefalea.

La Finasteride

L’altro farmaco che ha avuto un impiego sempre più largo nella cura della calvizie è la Finasteride. La sua scoperta è datata nell’ultimo periodo del passato millennio. Anche in questo caso la sua sperimentazione originaria era iniziata per un’altra patologia, ovvero l’Iperplasia Prostatica Benigna.
I pazienti sottoposti al suo trattamento, per via orale, misero però ben presto in mostra un effetto secondario, ovvero un arresto nella caduta dei capelli, tale da spingere ad utilizzarla in qualità di farmaco utile all’azione di contrasto alla calvizie.
In termini pratici si tratta di un inibitore della 5-alfa-Reduttasi (5aR), enzima in grado di trasformare il testosterone in DHT, ovvero il composto dal quale trae origine la caduta dei capelli. La Finasteride riesce ad agire fermando l’azione dell’enzima e bloccando la produzione del DHT. Alla regressione della calvizie si associano effetti collaterali di notevole rilievo, tra i quali in particolare i disturbi dell’erezione, dell’eiaculazione e della libido.