Tatuaggi, ecco quali sono i punti più dolorosi

tatuaggi dolorosiQuella dei tatuaggi è una moda sempre più diffusa che accomuna persone di ogni età e ceto sociale: un trend ormai diffusissimo che sta portando ad un boom del settore, tra chi lo vede come un stile di vita e i cosiddetti ‘pentiti’ che decidono di farsi rimuovere il tatuaggio; ciò che conta è sempre farseli in totale sicurezza seguendo gli standard presenti (vedi: tatuaggi, come farli in sicurezza evitando rischi).
Se le braccia continuano ad essere la parte del corpo preferita da molti, anche le altre zone sono ormai scelte come possibili destinatarie di un trattamento che, però, non è assolutamente indolore. Anzi, proprio dalla parte di corpo prescelta andrà in definitiva a dipendere il dolore che proverà il destinatario del tatuaggio. Andiamo a vedere quali sono le parti più dolorose per un tatuaggio, quelle che chi non ha una soglia molto elevata di sopportazione del dolore dovrebbe evitare, per quanto possibile.

Tatuaggi più dolorosi: ginocchia e gomiti

Oltre ad essere abbastanza complicate da tatuare, le ginocchia rappresentano anche una delle parti dove il dolore avvertito può essere maggiore. Un discorso che vale non soltanto per la parte anteriore, ma anche per quella posteriore, il poplite, ove l’ago va a toccare i tendini sottopelle, a causa della sottigliezza dello strato cutaneo.
Un discorso del tutto analogo a quello dei gomiti, la cui conformazione è molto simile a quelle evidenziata dalle ginocchia. In questo caso, a rendere doloroso il processo è la presenza di nervi, mediano e ulnare, che arrivano alla mano. In entrambi i casi, comunque, una volta effettuato il tatuaggio il dolore comparirà per un certo periodo, prima di andarsene completamente.

Il collo

Il collo rappresenta uno dei punti più gettonati in assoluto dove farsi applicare un disegno permanente. Nonostante sia uno dei più dolorosi in assoluto, molti decidono di gettarsi ogni paura alle spalle e di procedere egualmente. A rendere estremamente sensibile questa parte del nostro corpo è la presenza di un gran numero di nervi, oltre alla estrema sottigliezza della pelle. Una volta concluso il tatuaggio, inoltre, la guarigione può essere un processo abbastanza complicato, reso tale dal fatto che il collo è sempre in movimento, ritardando di conseguenza la cicatrizzazione della zona che è stata utilizzata.

La colonna vertebrale

Anche la colonna vertebrale è sempre più utilizzata da chi intende fare un tatuaggio. A renderla ideale in fase di scelta sono alcune considerazioni come quella relativa alla sensualità cui è collegata e al fatto che essendo sempre nascosta può celare alla vista degli altri il tatuaggio. Anche in questo caso, però, ci sono molte terminazioni nervose le quali rendono molto intenso il dolore che si prova durante l’applicazione del tatuaggio.

La parte tra retro dell’orecchio e collo

Tra le parti che possono risultare più dolorose da tatuare ci sono naturalmente quelle molli, ovvero ove è presente una notevole quantità di grasso. Tra quelle che evidenziano tale caratteristica, una menzione particolare spetta alla zona che si stende tra il retro dell’orecchio e il collo. Questa parte del nostro corpo è inoltre percorsa da un gran numero di terminazioni nervose, andando a rendere molto acuto il dolore. Una sofferenza che sarà avvertita in particolare nella zona che va a circondare gli occhi, ove la pelle è estremamente sottile, oppure nello spazio che si dipana tra le guance e le sopracciglia.